2022

“Un altro Abruzzo” in Argentina: progetto finanziato dal CRAM

La creazione di un Archivio della storia e della memoria degli Abruzzesi nel mondo realizzato attraverso il censimento, la raccolta delle informazioni, la fruizione di documentazione scritta, fotografica, sonora, audiovisiva, in grado di arricchire la memoria collettiva della Regione in Argentina. L’archivio figura come punto di riferimento per il recupero, la conservazione e la restituzione alla comunità di tutti i documenti che raccontano la storia dell’Abruzzo e degli abruzzesi.

Sono questi gli obiettivi del progetto “Un altro Abruzzo”, attuato da tre associazioni di abruzzesi in Argentina: Associazione Villa San Vincenzo di Guardiagrele (capofila) Associazione italiana Radici abruzzesi in Argentina, Circolo Culturale–ricreativo abruzzese e molisano. Il progetto è stato in gran parte finanziato dal CRAM, con l’avviso del 2021, valevole per le attività da svolgersi nel 2021/2022.

Il progetto “Un Altro Abruzzo” è ormai arrivato a conclusione. In Argentina in questi giorni si stanno svolgendo mostre e incontri per illustrare i documenti raccolti e l’archivio digitale già predisposto per accogliere le schede e i documenti che, pazientemente, gli abruzzesi in Argentina hanno recuperato dai loro ricordi e archivi familiari. La collaborazione tra le tre Associazioni è stata fondamentale: non solo la raccolta delle fonti documentarie è stata larga e partecipata, ma anche la loro schedatura e la relativa digitalizzazione hanno consentito di avere subito a disposizione diverse centinaia di documenti che già arricchiscono il sito appositamente predisposto. In questi giorni, in presenza di una delegazione abruzzese, a seguito degli incontri avuti con gli “Amministratori del sistema” e con gli organi dirigenti delle Associazioni, sono state verificate le potenzialità insite nel progetto che, auspicabilmente, potrà essere ampliato e diventare un concreto strumento di informazione e di studio del fenomeno migratorio abruzzese in Argentina.

L’obiettivo del lavoro di tre associazioni è stato quello di creare una strategia che sapesse valorizzare la centralità della cultura italiana sulla quale innescare le specificità regionali. Sono stati coinvolti, almeno nella fase operativa iniziale, ben 695 associati, due terzi dei quali giovani e donne, ma successivamente le persone coinvolte corrispondono ad un target ben più largo, fatto da tutti gli abruzzesi residenti in Argentini, i portatori di interesse, le istituzioni locali, studio dell’emigrazioni e portatori d’interesse provenienti dall’Abruzzo.

L’occasione ha consentito di riscoprire concretamente gli stretti legami che ancora intercorrono tra la Comunità abruzzese e la madre patria, rafforzando anche nelle nuove generazioni quegli ideali morali e quelle consapevolezze sulle proprie origini che, diversamente, erano destinate ad affievolirsi.

 

30/11/2022 / by / in , ,
Teatro Stabile d’Abruzzo: tournée in Argentina, Uruguay e Paraguay per lo spettacolo “Familia Paone”

“Familia Paone”: storia dell’italianità in sud America.
Tournée in Argentina, Uruguay e Paraguay dello spettacolo del TSA cofinanziato dal CRAM

 

Si è tenuta l’ 11 novembre nella sala Silone dell’Emiciclo, a L’Aquila, la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo “Familia Paone”, di Stefano Angelucci Marino, prodotto dal TSA (Teatro Stabile d’Abruzzo), che andrà in scena in Argentina, Uruguay e Paraguay dal 20 novembre 2022 al 5 gennaio 2023.

 

Hanno partecipato il Presidente della giunta regionale Marco Marsilio, la consigliera regionale Sabrina Bocchino, il regista e interprete Stefano Angelucci Marino, il direttore del TSA e la responsabile della comunicazione, rispettivamente Giorgio Iraggi e Roberta Gargano. La tournée di “FAMILIA PAONE” è stata cofinanziata dal CRAM, patrocinata e promossa dal MIC (tournée all’estero), COMITES ROSARIO e FEDAMO (Federazione associazioni abruzzesi in Argentina).

 

“Familia Paone” nasce dall’esperienza teatrale vissuta in Sudamerica (Argentina, Uruguay e Paraguay) dal 2014 a tutt’oggi dagli attori e registi Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini grazie a tre produzioni (“Tanos” 2016, “Arturo lo chef” 2018, “Hermanos” 2019) realizzate con il Teatro Stabile d’Abruzzo. I due artisti, dopo essere entrati in contatto diretto con la prima, seconda, terza e quarta generazione dei migranti italiani e abruzzesi, sentono ora l’urgenza di affrontare il tema del recupero dell’italianità da parte dei discendenti. Mai come in questa epoca pare emergere il bisogno di un recupero d’identità da parte dei giovani e meno giovani italiani di origine, un recupero che si esprime come desiderio di conoscere la propria storia, le proprie radici. Un recupero che matura proposte positive (frequentare corsi, stage universitari o lavorare in aziende italiane) e che produce anche corti circuiti negativi. È per questo che “Familia Paone” si basa su una drammaturgia originale, ispirata dai romanzi del realismo magico della letteratura latinoamericana, frutto della rielaborazione del materiale prodotto dal processo di ricerca artistica degli artisti coinvolti.

Nove personaggi, membri della stessa famiglia italoargentina, incrociano le loro vite segnate dallo sradicamento e dalla perdita di identità. Un racconto come un fiume in piena da una generazione all’altra, da un modo di vivere (e di intendere la vita) all’altro, tutti con il fardello di una identità sospesa. Questa è una storia di integrazioni mancate e amori appassiti, un storia che distrugge e consuma. È la storia della Familia Paone, quattro generazioni in Argentina di maschi italiani con mogli al seguito. In una girandola di incontri e scontri familiari, ognuno proverà a convincere Emanuele Paone, il figlio più piccolo dell’unica coppia che è riuscita a mettere al mondo un erede, ad accettare una importante offerta di lavoro ricevuta. Ne esce fuori uno spaccato in parte comico, in parte tragico. Per la precisione tragicomico.

I componenti del Clan Paone raccontano e vivono tensioni, splendori e miserie di una certa italianità in Latinoamerica. Nove maschere antropomorfe che permettono la trasfigurazione. Un particolare codice espressivo nato dalle suggestioni create dai murales e dai “bamboloni” della Boca, il celebre barrio porteño contraddistinto da una forte impronta italiana.L’utilizzo di diversi linguaggi, l’Italiano, l’Abruzzese, lo Spagnolo e il Cocoliche (lo spagnolo italianizzato degli emigranti), a confermare gli incontri-scontri culturali e territoriali. Dialoghi semplici, diretti, scarni. Questi gli elementi formali scelti per raccontare una storia di italiani senza Patria.

 

 

CALENDARIO SPETTACOLI

23 novembre MAR DEL PLATA (Argentina)
28 novembre NECHOCHEA (Argentina)
3 e 4 dicembre BUENOS AIRES ANDAMIO ’90 (Argentina)
6 e 7 dicembre BUENOS AIRES BARRACAS  (Argentina)
8 dicembre BERAZATEGUI (Argentina)
12 dicembre CAMPANA  (Argentina)
14 dicembre SAN ISIDRO  (Argentina)
16 dicembre  MENDOZA (Argentina)
19 dicembre  ROSARIO (Argentina)
20 dicembre SANTA FE  (Argentina)
23 dicembre MONTEVIDEO (Uruguay)
28 dicembre ASSUNCION (Paraguay)

 

 

 

18/11/2022 / by / in , ,
Il Premio “Corradino D’Ascanio per l’Innovazione” per la prima volta in Cina

Iniziativa finanziata con l’ultimo avviso CRAM e organizzata dalla neo associazione con sede a Shanghai

Si è svolta il 26 ottobre scorso, nella “House of Roosevelt” di Shanghai, la cerimonia per l’assegnazione del Premio “Corradino D’Ascanio per l’Innovazione”, progetto ideato e realizzato dall’Associazione Abruzzesi in Cina – Fabrizio Ferri, Pierluigi Gorgoretti, Claudio Neroni, Carlo D’Andrea e Riccardo Verzella – con il supporto della Regione Abruzzo, del Consolato Generale d’Italia a Shanghai e del CRAM (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo).

L’Associazione – spiega il Presidente Fabrizio Ferri – “è stata costituita con l’obiettivo di rinsaldare e promuovere i rapporti e gli scambi tra la Regione Abruzzo e la Repubblica Popolare Cinese, favorendo gli scambi commerciali nonché reciproche opportunità di investimento in molteplici settori, attraverso la promozione delle eccellenze della Regione Abruzzo sul territorio cinese e la valorizzazione delle grandi potenzialità turistiche e ricettive del territorio”. Il Premio, che prende il nome dall’Ingegnere Abruzzese Corradino D’Ascanio, celebre inventore dell’elicottero e della Vespa, è stato assegnato come riconoscimento a due aziende – rispettivamente con sede in Abruzzo e con interessi in Cina, con sede in Cina e interessi in Italia – che hanno dato un contributo eccezionale nel campo dell’innovazione progettuale, in ambito industriale, nelle aree della produzione intelligente, trasformazione digitale, transizione in materia energetica.

A selezionare e valutare i progetti innovativi pervenuti è stata nominata un’apposita commissione composta da addetti accademici, rappresentanti istituzionali e rappresentanti dell’Associazione. I progetti dalle aziende partecipanti sono stati analizzati e valutati tenendo conto dei seguenti parametri: qualità e innovatività dell’idea progettuale; applicabilità e potenziale sul mercato di riferimento; design; Ecosostenibilità; fattibilità economica, in termini di costi e durata del progetto innovativo; diversità del team di sviluppo del progetto innovativo.

Nel corso di questa prima edizione, hanno partecipato, da remoto o in presenza, il Governatore della Regione Abruzzo nonché Presidente del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo, Marco Marsilio; il Console Generale d’Italia a Shanghai Tiziana D’Angelo; il Presidente dell’Associazione Fabrizio Ferri; il Vicepresidente Pierluigi Gorgoretti; il Vicepresidente Claudio Neroni; il Tesoriere Carlo D’Andrea, il Segretario Generale Riccardo Verzella. Con la testimonianza di tutti,  la Commissione di valutazione ha deliberato di assegnare il riconoscimento  alla società abruzzese Valagro S.p.A., per l’alto livello di innovazione, l’importante attività di ricerca e sviluppo condotta su base annua e soprattutto per la leadership raggiunta nel campo dei biostimolanti, affermandosi come società altamente tecnologica in un mercato complesso come quello cinese; nonché alla società cinese Guangdong Dongpeng Ceramics Co., Ltd, con 50 anni di storia e leader nel settore della ceramica, in riconoscimento dell’impegno nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative a basse emissioni di anidride carbonica ed ecocompatibili, anche tramite sinergie ed interessi in Italia e in Abruzzo, il cui borgo di Castelli vanta una tradizione secolare nella ceramica ed è riconosciuto come uno dei centri della ceramica più importanti in Italia.

 

05/11/2022 / by / in , , ,
Presentata la Guida dei Borghi italiani
Presentata a Milano, dall’Associazione I Borghi più belli d’Italia e dalla SER-Società Editrice Romana, la guida “Borghi più belli d’Italia”.

Un volume di 816 pagine e circa 2.800 foto.

Nella prima edizione del 2003 erano solo 50 i Borghi presenti; oggi ce ne sono 329 che secondo i dati Istat, nonostante l’emergenza sanitaria da Covid, hanno incrementato fortemente le presenze in particolare di turisti stranieri. I Borghi presenti nella guida, sono stati selezionati negli anni dal Comitato Scientifico dell’Associazione e hanno superato il difficile ‘iter di ammissione’, certificato ISO9001, che tiene conto di circa 70 parametri relativi alla qualità architettonica, culturale e paesaggistica. Tra i nuovi entrati in questa guida troviamo: Alberobello, La Maddalena, Campiglia Marittima, Varzi, Ingria, Bellano.

 

Info: www.borghipiubelliditalia.it

27/06/2022 / by / in , ,